Villa Heritage di Pierre-Yves Rochon


Il Salone del Mobile.Milano 2025, in programma dall’8 al 13 aprile presso Fiera Milano Rho, si prepara ad accogliere una straordinaria installazione firmata dall’architetto francese Pierre-Yves Rochon: Villa Héritage. Questa opera rappresenta il cuore del percorso espositivo “A Luxury Way” nei padiglioni 13 e 15, un’iniziativa che celebra un concetto di abitare senza tempo, dove tradizione e innovazione si fondono armoniosamente. ​S

Pierre-Yves Rochon, rinomato per i suoi progetti nel settore dell’ospitalità di lusso, ha dedicato oltre 45 anni alla ricerca del vero lusso, collaborando con prestigiose catene alberghiere come Four Seasons, Ritz e Waldorf Astoria, oltre a ristoranti stellati Michelin come quelli di Joël Robuchon e Alain Ducasse. ​

Villa Héritage si presenta come uno spazio quadrato che invita i visitatori alla riflessione e alla contemplazione. Ogni ambiente racconta una storia unica:​

  • La Camera Bianca: dove la luce si trasforma in cinema, proiettando immagini che creano una poesia visiva sulle superfici.​
  • Il Giardino d’Inverno: che richiama i paesaggi italiani con tonalità verdi brillanti, offrendo un angolo di natura all’interno della villa.
  • Il Salone Rosso: che esplode con la teatralità dell’opera italiana, evocando passioni e drammi tipici del teatro lirico.​
  • La Biblioteca Prugna: un omaggio alla letteratura, invita i visitatori a immergersi nelle idee che hanno plasmato la nostra cultura.
  • Il Patio Centrale: dedicato alla musica, ospita un pianoforte Alpange, dove le note suonate e i silenzi condivisi si trasformano in emozioni collettive. ​

Secondo Rochon, “l’eredità non è un vincolo; è una fonte di libertà”. Comprendere e padroneggiare il lascito del nostro mestiere ci fornisce gli strumenti per reinventare e superare i confini del design. Villa Héritage celebra questa dinamica tra storia e creatività contemporanea, coinvolgendo tutti i sensi e offrendo un’esperienza in cui luce, texture e suono si uniscono per creare emozione. ​

Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, aggiunge che Villa Héritage celebra l’idea che il tempo sia un continuo flusso creativo, mettendo in risalto l’importanza di vivere e creare nel presente con una visione ampia e inclusiva del tempo. L’architetto Rochon ci invita a rallentare, osservare, ascoltare: gli spazi della villa suggeriscono una pausa, per ricordarci che la bellezza autentica supera ogni confine e si trasforma in un linguaggio universale capace di emozionare, ispirare e connettere. ​

Villa Héritage non è solo un tributo al design, ma una dichiarazione d’intenti: ogni dettaglio parla di eredità e innovazione, di un passato che si riflette nel presente per immaginare il futuro. Questa installazione rappresenta un ponte tra memoria e innovazione, dove il lusso si manifesta come un’esperienza multisensoriale fatta di armonia, cultura e suggestioni senza tempo.